IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Firenze, approvato
con   regio   decreto   14   ottobre  1926,  n.  2406,  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi   sull'istruzione   superiore
approvato  con  regio  decreto  31 agosto 1933, n. 1592, e successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni e integrazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto  il  decreto  del  Presidente della Repubblica n. 382 dell'11
luglio 1980;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la proposta formulata dalla facolta' di scienze  matematiche,
fisiche  e  naturali dell'Universita' degli studi di Firenze, in data
14 dicembre 1989 e 5 luglio 1990;
  Viste le delibere del consiglio di  amministrazione  e  del  senato
accademico dell'Universita' medesima;
  Udito il parere del Consiglio universitario nazionale;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli studi di Firenze e' ulteriormente
modificato come appresso:
  Gli  articoli  75,  76  e 77 relativi al corso di laurea in chimica
sono abrogati e sostituiti dai seguenti:
  "Art. 75. - La durata del corso di studi per la laurea  in  chimica
e' di cinque anni, articolati in un triennio propedeutico a carattere
formativo  di  base  ed  in  successivi  distinti indirizzi di durata
biennale  e  di  contenuti  piu'  specifici   sia   sotto   l'aspetto
scientifico che sotto quello applicativo.
  L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle vigenti disposizioni
di legge.
  Il  numero di esami non e' inferiore a 23. Il triennio propedeutico
e' costituito da  ventisei  corsi  e  sedici  esami.  Il  biennio  e'
costituito  da  nove corsi e sette esami. Di norma i corsi di lezioni
sono di sessanta ore di cui almeno 1/4 dedicate agli esercizi, mentre
i corsi di laboratorio sono di settantacinque ore di cui  almeno  2/3
di esercitazione pratica. Il totale di ore di insegnamento e' di 1680
per il triennio propedeutico e di 540 nel biennio.
  Lo  studente dovra' inoltre svolgere un lavoro di tesi sperimentale
per un periodo di non meno di nove mesi (equivalente  ad  un  impegno
minimo di 1200 ore) su argomenti attinenti all'indirizzo prescelto.
TRIENNIO PROPEDEUTICO.
  L'attivita'  del triennio e' articolata in aree; ciascuna comprende
i seguenti corsi fondamentali:
 A) Area matematica (240 ore totali):
   istituzioni di matematiche (primo corso);
   istituzioni di matematiche (secondo corso);
   calcolo numerico;
   laboratorio di programmazione e calcolo.
 B) Area di fisica (180 ore totali):
   fisica generale (primo corso);
   fisica generale (secondo corso);
   laboratorio di fisica generale.
 C) Area di chimica analitica (270 ore totali):
   chimica analitica (primo corso);
   laboratorio di chimica analitica (primo corso);
   laboratorio di chimica analitica (secondo corso);
   laboratorio di chimica analitica (terzo corso).
 D) Area di chimica fisica (270 ore totali):
   chimica fisica (primo corso);
   chimica fisica (secondo corso);
   laboratorio di chimica fisica (primo corso);
   laboratorio di chimica fisica (secondo corso).
 E) Area di chimica organica (270 ore totali):
   chimica organica (primo corso);
   chimica organica (secondo corso);
   laboratorio di chimica organica (primo corso);
   laboratorio di chimica organica (secondo corso).
 F) Area di chimica inorganica (270 ore totali):
   chimica generale ed inorganica;
   chimica inorganica (primo corso);
   laboratorio di chimica generale ed inorganica;
   laboratorio di chimica inorganica (primo corso).
 G) Area di chimica biologica (60 ore totali):
   chimica biologica (primo corso).
  Gli  studenti sono inoltre tenuti a frequentare due corsi opzionali
scelti fra quelli proposti dal consiglio  di  corso  di  laurea.  Gli
studenti  che  intendono  seguire  nel biennio l'indirizzo di chimica
ambientale devono scegliere i due corsi opzionali fra i seguenti:
   1) biologia generale;
   2) ecologia;
   3) ecotossicologia;
   4) litologia e geologia.
  Lo studente sara' tenuto a dimostrare di avere appreso  almeno  una
lingua  straniera  moderna  (di  regola la lingua inglese) tra quelle
proposte dal consiglio di corso di laurea nel manifesto delgi  studi.
La  conoscenza verra' verificata attraverso un colloquio di fronte ad
una commissione nominata dalla facolta'.
  Allo studente che  ha  superato  tutti  gli  esami  prescritti  nel
triennio, su richiesta, viene rilasciato un certificato attestante il
completamento degli studi propedeutici alla laurea in chimica.
BIENNIO.
  Sono  ammessi  al quarto anno coloro che abbiano superato gli esami
del triennio propedeutico. E'  comunque  consentita  l'iscrizione  al
quarto  anno  in  difetto  di  due soli degli esami del triennio, che
dovranno peraltro essere sostenuti prima di quelli del biennio.
  Il biennio si articola nei seguenti indirizzi:
   1) chimica ambientale;
   2) chimica fisica;
   3) chimica inorganica;
   4) chimica organica.
  Gli indirizzi sono caratterizzati da due insegnamenti  fondamentali
comuni  a  tutti  i  piani di studio dell'indirizzo, con i rispettivi
laboratori o esercitazioni, e da  cinque  insegnamenti  opzionali  da
scegliere tra quelli attivati
nella sede.
  Insegnamenti fondamentali:
                    Indirizzo: chimica ambientale
   1) chimica e tecnologia dei materiali;
   2) chimica dell'ambiente;
   3) laboratorio di chimica dell'ambiente;
   4) laboratorio di tecnologie dei materiali.
                      Indirizzo: chimica fisica
   1) chimica fisica (terzo corso);
   2) chimica fisica (quarto corso);
   3) laboratorio di chimica fisica (terzo corso);
   4) laboratorio di chimica fisica (quarto corso).
                    Indirizzo: chimica inorganica
   1) chimica inorganica (secondo corso);
   2) chimica inorganica (terzo corso);
   3) laboratorio di chimica inorganica (secondo corso);
   4) laboratorio di chimica inorganica (terzo corso).
                     Indirizzo: chimica organica
   1) chimica organica (terzo corso);
   2) chimica organica (quarto corso);
   3) laboratorio di chimica organica (terzo corso);
   4) laboratorio di chimica organica (quarto corso).
  Insegnamenti opzionali:
     1) analisi chimica applicata;
     2) analisi chimica industriale;
     3) analisi chimica organica;
     4) analisi chimica spettroscopica;
     5) analisi chimica strumentale con metodi elettrochimici;
     6) analisi degli inquinanti;
     7) applicazioni di risonanze magnetiche;
     8) automazione in analisi chimica;
     9) biochimica applicata;
    10) biochimica cellulare;
    11) biochimica industriale;
    12) bioelettrochimica;
    13) biofisica;
    14) biologia generale;
    15) biologia molecolare;
    16) biopolimeri;
    17) catalisi;
    18) chemiometria;
    19) chimica analitica clinica;
    20) chimica analitica strumentale;
    21) chimica applicata;
    22) chimica bio-organica;
    23) chimica bioinorganica;
    24) chimica colloidale;
    25) chimica colloidale e delle interfasi;
    26) chimica computazionale;
    27) chimica degli alimenti;
    28) chimica dei combustibili;
    29) chimica dei composti di coordinazione e metallorganici;
    30) chimica dei composti elemento-organici;
    31) chimica dei composti eterociclici;
    32) chimica del mare;
    33) chimica del restauro;
    34) chimica del suolo;
    35) chimica dell'inquinamento;
    36) chimica delle fermentazioni;
    37) chimica delle fermentazioni e microbiologia industriale;
    38) chimica delle sostanze organiche naturali;
    39) chimica delle superfici;
    40) chimica dello stato solido;
    41) chimica e tecnologia degli intermedi;
    42) chimica e tecnologia dei composti metallorganici;
    43) chimica e tecnologia della catalisi;
    44) chimica e tecnologia delle sostanze coloranti;
    45) chimica farmaceutica;
    46) chimica farmaceutica industriale;
    47) chimica fisica biologica;
    48) chimica fisica dei materiali;
    49) chimica fisica del restauro;
    50) chimica fisica delle interfasi;
    51) chimica fisica delle superfici;
    52) chimica fisica dello stato solido;
    53) chimica fisica industriale;
    54) chimica fisica organica;
    55) chimica fisica tecnica;
    56) chimica idrologica;
    57) chimica industriale;
    58) chimica inorganica industriale;
    59) chimica inorganica superiore;
    60) chimica macromolecolare;
    61) chimica merceologica;
    62) chimica organica applicata;
    63) chimica organica fisica;
    64) chimica organica industriale;
    65) chimica organica superiore;
    66) chimica quantistica;
    67) chimica teorica;
    68) chimica tossicologica;
    69) cinetica chimica;
    70) complementi di chimica fisica;
    71) complementi di chimica inorganica;
    72) complementi di chimica organica;
    73) complementi di matematica;
    74) cromatografia analitica e preparativa;
    75) didattica chimica;
    76) ecologia;
    77) ecotossicologia;
    78) elettrochimica;
    79) elettrochimica applicata;
    80) elettrochimica organica;
    81) enzimologia;
    82) esercitazioni di chimica industriale;
    83) esercitazioni di tecniche e sintesi speciali inorganiche;
    84) esercitazioni di tecniche e sintesi speciali organiche;
    85) farmacologia;
    86) farmacologia molecolare;
    87) fisica ambientale;
    88) fisica matematica per la chimica;
    89) fotochimica;
    90) fotochimica inorganica;
    91) fotochimica organica;
    92) genetica;
    93) genetica molecolare;
    94) geochimica;
    95) igiene;
    96) immunochimica;
    97) impianti chimici;
    98) legislazione dei beni culturali e ambientali;
    99) litologia e geologia;
   100) meccanismi di reazione in chimica inorganica;
   101) meccanismi di reazione in chimica organica;
   102) metodi fisici in chimica organica;
   103) metodi matematici della chimica;
   104) microbiologia generale;
   105) mineralogia applicata;
   106) mineralogia con esercitazioni pratiche;
   107)  misure  elettriche  (corso  speciale  per  chimici e chimici
industriali);
   108) petrolchimica e tecnologia dei prodotti petroliferi;
   109) radiochimica;
   110) scienza dei materiali;
   111) scienza dei metalli;
   112) servizi antiquinamento e sicurezza degli impianti chimici;
   113) sintesi speciali organiche;
   114) smaltimento e utilizzazione dei sottoprodotti industriali;
   115) spettrometria di massa;
   116) spettroscopia;
   117) spettroscopia di risonanza magnetiche;
   118) spettroscopia molecolare;
   119) stereochimica inorganica;
   120) stereochimica organica;
   121) storia della chimica;
   122) strutturistica chimica;
   123) tecniche speciali organiche;
   124) tecnologia chimica del disinquinamento;
   125) tecnologie analitiche;
   126) termodinamica dei processi irreversibili;
   127) termodinamica statistica.
  Nel  manifesto  degli   studi   pubblicato   annualmente   verranno
specificati gli insegnamenti opzionali attivati.
  Lo  studente  puo' scegliere come opzionali uno o piu' insegnamenti
fondamentali di un indirizzo diverso da quello prescelto.
  Nell'ambito del biennio, il  consiglio  di  corso  di  laurea  puo'
definire  combinazioni  di  corsi  opzionali,  che  rispondono ad una
logica di  natura  culturale,  in  modo  da  costituire  orientamento
all'interno   dei   singoli   indirizzi.  Tali  combinazioni  vengono
pubblicate nel manifesto annuale degli studi.
  Art. 76 (Organizzazione didattica). - La  didattica  del  corso  di
laurea  in  chimica e' organizzata, per ciascun anno di corso, in due
cicli coordinati di durata  inferiore  all'anno.  Ciascun  ciclo,  di
seguito indicato convenzionalmente come semestre, ha durata minima di
quattordici-quindici  settimane. L'intervallo tra i due semestri deve
essere  di  almeno  quattro  settimane.  Gli  esami sono effettuti al
termine di ciascun semestre, prevedendo tre sessioni  di  esami:  una
durante  la  pausa  tra i due semestri dell'anno accademico, una alla
fine del secondo semestre, ed una di recupero prima  dell'inizio  dei
corsi,  e  cio'  nel  rispetto di quanto stabilito dal testo unico n.
1592/1933 e dal R.S. n. 1269/1938.
  I corsi, come previsto dall'art. 6, primo  comma,  della  legge  18
marzo  1958,  n.  311,  comprendono lezioni, esercitazioni, esercizi,
sperimentazioni  e  dimostrazioni  a  seconda  della   natura   degli
insegnamenti.
  L'accertamento  finale  del profitto, secondo le modalita' previste
dal consiglio di corso di laurea, avverra' per  singolo  insegnamento
tranne  nei casi elencati piu' avanti in cui e' prevista una prova di
esame unica per due corsi della stessa area.
  Nell'ambito della programmazione prevista dagli articoli  10  e  94
del  decreto  del Presidente della Repubblica n. 382/80, il consiglio
di  corso  di  laurea  e  quello  di  facolta',  per  le   rispettive
competenze,  stabiliscono  le  modalita'  di  coordinamento didattico
nell'ambito di ciascuna area e tra le diverse aree.  In  tale  ambito
possono  essere  previste forme di coordinamento e interscambio tra i
vari docenti ai sensi del terzo comma dell'art.  7  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 382/80.
  Il  consiglio  di  corso  di laurea stabilira' l'organizzazione dei
corsi nei vari semestri.
  I seguenti insegnamenti comportano una prova di esame unica  per  i
due corsi:
   calcolo numerico e laboratorio di programmazione e calcolo;
   chimica  generale  ed inorganica e laboratorio di chimica generale
ed inorganica;
   fisica generale (secondo corso) e laboratorio di fisica generale;
   laboratorio di chimica analitica (primo corso)  e  laboratorio  di
chimica analitica (secondo corso);
   chimica analitica (primo corso) e laboratorio di chimica analitica
(terzo corso);
   chimica  fisica  (primo  corso)  e  laboratorio  di chimica fisica
(primo corso);
   chimica fisica (secondo corso) e  laboratorio  di  chimica  fisica
(secondo corso);
   chimica  organica  (primo corso) e laboratorio di chimica organica
(primo corso);
   chimica organica (secondo corso) e laboratorio di chimica organica
(secondo corso);
   chimica  inorganica  (primo  corso)  e  laboratorio   di   chimica
inorganica (primo corso)
   chimica dell'ambiente e laboratorio di chimica dell'ambiente;
   chimica e tecnologia dei materiali e laboratorio di tecnologie dei
materiali;
   chimica  fisica  (terzo  corso)  e  laboratorio  di chimica fisica
(terzo corso);
   chimica fisica (quarto corso)  e  laboratorio  di  chimica  fisica
(quarto corso);
   chimica  inorganica  (secondo  corso)  e  laboratorio  di  chimica
inorganica (secondo corso);
   chimica   inorganica   (terzo  corso)  e  laboratorio  di  chimica
inorganica (terzo corso);
   chimica organica (terzo corso) e laboratorio di  chimica  organica
(terzo corso);
   chimica  organica (quarto corso) e laboratorio di chimica organica
(quarto corso).
  I  corsi  e  laboratori  possono  essere  svolti,  per   necessita'
didattiche,  in due semestri successivi: in tal caso l'esame relativo
sara' sostenuto alla fine della seconda parte.
  Quando vengono scelti come corsi opzionali i  fondamentali,  con  i
relativi  laboratori,  di  un  indirizzo  diverso da quello prescelto
dallo studente, il corso fondamentale ed il corrispondente  corso  di
laboratorio,  che sono sostitutivi di due corsi opzionali, comportano
due esami distinti.
  Art. 77. - Per essere ammesso a  sostenere  l'esame  di  laurea  lo
studente deve avere seguito tutti i corsi previsti dal piano di studi
approvato  dalla  facolta'  e  superato i relativi esami. Lo studente
deve aver inoltre svolto il lavoro di tesi sperimentale.
  L'esame  di  laurea   consiste   nella   discussione   delle   tesi
sperimentali  con  le  modalita'  stabilite dal consiglio di corso di
laurea, in applicazione delle disposizioni vigenti.
  Il diploma di laurea riporta il  titolo  di  laureato  in  chimica,
mentre  il relativo certificato rilasciato al laureato fara' menzione
dell'indirizzo seguito.
  Ai sensi dell'art. 2 della  legge  11  dicembre  1969,  n.  910,  e
dell'art.  4  della  legge 30 novembre 1970, n. 924, lo studente puo'
presentare un piano di studi  diverso  da  quello  consigliato  dalla
facolta'  e  previsto  dal manifesto degli studi, purche' nell'ambito
delle discipline  attivate  e  nel  rispetto  del  numero  dei  corsi
relativo  a  ciascuna area e del rapporto tra i corsi di lezione e di
laboratorio.
  Il consiglio di corso di laurea valutera' la congruita'  del  piano
di   studi  proposto  dallo  studente  con  il  raggiungimento  degli
obiettivi didattico-formativi propri della laurea in chimica".
  Il  presente  ordinamento  entra  in  vigore  dell'anno  accademico
1990-91 e verra' attivato a partire dal primo anno di corso.
  Il  presente  decreto  rettorale  sara'  pubblicato  nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
   Firenze, 30 agosto 1990
                                                Il pro rettore: ZAMPI